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Due grandi errori da evitare quando hai un appuntamento.

Come saluti qualcuno al primo appuntamento?

Ti comporti educatamente limitandoti a una semplice stretta di mano?  Presumi di mostrare già un certo livello di affetto e usi un abbraccio?  Aggiungi un bacio sulla guancia?  O forse eviti del tutto il problema e rimani fermo con un sorriso imbarazzante?

Non saprei, sinceramente, la cosa migliore da fare al primo appuntamento. Ci sono stati momenti in cui ho scelto la stretta di mano, quando, invece, la ragazza invitata al mio appuntamento preferiva un abbraccio.  Un’altra volta, quando ho cercato l’abbraccio, invece, la reazione della ragazza del mio appuntamento è stata paragonabile alla paura di una Capretta che sviene ( razza americana di capretto del Tennessee caratterizzata da miotonia congenita, una condizione ereditaria che può causare irrigidimento o caduta quando viene sorpresa).

Una volta, eravamo entrambi così incerti che abbiamo deciso di salutarci con “ il pugno” (in stile hip hop).

Gli incontri da giovane cattolico possono essere complicati.

Alcune persone sposano il proprio fidanzato del liceo ed evitano, accuratamente, la possibilità d’incontrare altri giovani adulti.  Altri (me compreso) frequentano un numero svariato di persone anche in età adulta.

Non esiste una formula unica per tutti.  Ma anche se non esiste un modo univoco corretto per gestire un appuntamento, ci sono sicuramente dei modi sbagliati di porsi.  Due approcci, in particolare, sono sempre il motivo costante dell’inizio di una relazione che parte con il piede sbagliato.

1) L’approccio “TUTTO COMPRESO”

Nel tentativo di corteggiare il/la tuo/a potenziale partner ti fai in quattro per lui/ lei. Organizzi un’intera giornata di attività o lo/ la porti in un ristorante così elegante da pagare 12 dollari già solo per una bottiglia d’acqua.

Se scegli la strategia “tutto incluso” non lascerai nemmeno un briciolo di dubbio nella mente dell’altro/a circa le tue intenzioni romantiche qualunque cosa tu faccia.

Il problema con l’approccio “tutto compreso” è che puoi creare molta pressione non necessaria, a entrambe le parti coinvolte in un appuntamento.

La persona che pianifica tale appuntamento può finire con avere un bisogno costante d’impressionare l’altro/a.  Il destinatario ignaro di un appuntamento “tutto compreso” può sentirsi a disagio per la quantità di tempo e denaro speso per lui / lei.

Quando un appuntamento  “tutto compreso” non va bene può trasformarsi, inoltre, in una specie di reclusione per una o entrambe i partecipanti. È difficile, infatti, scusarsi educatamente rispetto a una situazione in cui sei stato immerso in una crociera romantica sul fiume per almeno quattro ore.

2) L’approccio “CHILL” (freddo)

Nella galassia variegata degli appuntamenti, l’approccio “freddo” rimane all’estremità opposta dell’approccio “tutto incluso”. L’approccio “chill” , in genere, prevede d’invitare qualcuno/a a sedersi a un divano, in un parco all’aperto o in un ambiente di gruppo, ma sempre molto “chill”.

Il tuo obiettivo nell’approccio “ freddo” potrebbe essere quello di creare un’impostazione informale e a bassa pressione per l’altro/a, ma spesso il problema è che lasci l’altra persona con una strana idea su ciò che sta succedendo.

Potresti sentirti perfettamente a tuo agio con i pantaloni della tuta, ma probabilmente l’altro/a si starà chiedendo cosa pensi di fare nell’ora successiva, se, per esempio, condividerai con lui/lei la tua busta di patatine Doritos e, soprattutto, se state prendendo parte a un vero appuntamento.

L’approccio “freddo” può anche causare indebite ferite o confusione laddove l’altra persona non capisca le tue intenzioni.  Potresti lasciar presumere che il tuo invito a “prendere il caffè insieme” sia un’opportunità puramente platonica per assaggiare le varietà di latte di mandorla disponibili nel tuo bar preferito, quando, in realtà, intendevi che fosse l’inizio di una relazione d’incontri.

L’approccio freddo può essere, infine, percepito come una mancanza di sforzo da parte tua.  La persona a cui stai chiedendo un appuntamento probabilmente non si aspetta un tour di 4 fermate nei vigneti della tua regione, ma sono sicuro che vorrebbe sentirsi come se fossi interessato a conoscerlo/a.

LA SOLUZIONE

Come probabilmente hai capito, la soluzione è un equilibrio tra i due estremi.  Se vuoi iniziare a uscire con qualcuno, usa un approccio intenzionale.  Sforzati un po ‘di pianificare il tuo appuntamento e fai capire all’altra persona che, in effetti, stai chiedendo lui/ lei proprio quello (un appuntamento).  Un metodo che credo funzioni bene è quello che consiste nell’ usare alcune varianti della frase “Mi piacerebbe portarti fuori per un appuntamento”.

Tuttavia, cerca di mantenere le cose rilassate.  Il tuo obiettivo per i primi appuntamenti dovrebbe essere quello di creare un’impostazione a bassa pressione in cui voi due potete iniziare a conoscervi.  Puoi sempre rimandare il giro in mongolfiera fino a quando non avrai intenzioni più serie!

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Samuel Brebner è uno speaker e scrittore cattolico delle rive assolate della Nuova Zelanda.  Lavora per “Real Talk”, un’organizzazione cattolica che parla nelle scuole medie superiori Australiane e Neo-Zelandesi su temi d’ amore, sesso e relazioni.  Scrive per incoraggiare i giovani a essere tutto ciò per cui Dio li ha creati.  Per ulteriori informazioni sui progetti di Sam, visita il suo blog: https://parttimeprophet.com.