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Quando dovresti dire “Ti amo”?

La prima volta che ho detto “Ti amo” a una ragazza avevo quattordici anni e avevo usato un messaggio di testo per farlo.  Non avevo idea di cosa significassero le parole “Ti amo”, ma sembrava solo un buon modo per comunicare la tempesta ormonale di sentimenti caldi e sfocati che stavo provando.

Negli anni seguenti, mentre approfondivo la mia comprensione dell’amore, divenni molto più serio a riguardo di queste 2 piccole parole.  In effetti, quando ho iniziato a uscire con Renée, la mia attuale moglie, ero convinto che non le avrei detto “Ti amo” prima di fidanzarci.

Volevo dimostrare a Renée che l’avevo amata innumerevoli volte – l’ultima delle quali avrebbe prosciugato il mio conto in banca per via di un diamante scintillante – prima di dirle a parole che l’amavo.  Sembrava lo standard giusto da utilizzare nei suoi confronti.  Era difficile, significativo ed eroico.

Nei primi mesi della nostra relazione, la mia prospettiva è cambiata di nuovo.  E ho iniziato a capire in modo pratico cosa significasse amare nel contesto di una relazione romantica nella quale Renée era chiaramente il mio modello.

Cinque mesi dopo la nostra relazione, dopo una serata romantica trascorsa in un piccolo ristorante italiano per celebrare il compleanno di Renée, abbiamo pronunciato il nostro primo “Ti amo” .

CHE COSA SIGNIFICA DIRE “TI AMO”?

Crescendo si leggono libri di autori cattolici come Jason Evert e la risposta a questa domanda è sempre stata la stessa:  L’amore non è un sentimento.  L’amore è una scelta.  L’amore è “volere ciò che è meglio per la persona che ami”.

Questa definizione non è male per evidenziare il fatto che l’amore è più di un semplice sentimento confuso o di una mera attrazione sessuale.  Tuttavia questo non aiuta a comprendere quando e chi dovrebbe dire “Ti amo” all’interno di una relazione.

Seguendo questa definizione, avrei potuto dire “Ti amo” a Renée già al nostro primo appuntamento – perché sicuramente volevo da sempre ciò che era il meglio per lei.

Ma dire “Ti amo”, ovviamente, non equivale solo a dire “Voglio ciò che è bene per te” perché queste parole rappresentano molto di più nel contesto di una relazione romantica.

Che cos’è davvero l’amore?

Possiamo trovare la risposta, a questa domanda, nelle parole di San Giovanni Paolo II, quando disse “maggiore è il sentimento di responsabilità per [l’amato], più vero amore c’è”.  Quel qualcosa di cui scrivevo sopra è dunque il senso di responsabilità.

Dopo due appuntamenti, volevo ciò che era il meglio per Renée, ma non sentivo alcuna responsabilità significativa verso la nostra relazione.  Se avessimo avuto un grande litigio o Renée avesse annunciato che si sarebbe trasferita in Perù, quella sarebbe stata la fine di tutto.

Cinque mesi dopo, la nostra relazione sembrava molto diversa.  Renée e io ci frequentavamo da molto tempo e avevamo preso una serie di impegni pieni d’intenti l’uno nei confronti dell’altro.  Ci prendevamo il tempo di telefonarci o chattare a vicenda quasi tutti i giorni e una volta al mese uno di noi faceva un viaggio per vedere l’altro di persona.  Entrambi acquistavamo nel tempo una maggiore  responsabilità verso la nostra relazione.

Quindi, quando dovresti dire “ti amo”?

Inizierei, prima di tutto, partendo dalla definizione data da alcuni autori cattolici.  Se non riesci davvero a dire che vuoi ciò che è meglio per l’altra persona, evita di dire “Ti amo”.

Ma questo è solo il primo ostacolo.  Ora devi chiederti “esiste una qualche forma di responsabilità nella nostra relazione?”

E Voi? Avete preso un impegno esclusivo l’uno nei confronti dell’altro?  Siete disposti a investire nella vostra relazione anche quando richiede sacrifici?  La vostra relazione si sta dirigendo verso il matrimonio?  Forse non la prossima settimana o il prossimo mese, ma in base alle vostre conoscenze attuali, potreste immaginarvi di sposare la persona amata un giorno?

Se la vostra risposta a tutto queste domande è “sì”, probabilmente vi trovate nella situazione giusta per dire quelle 2 parole.  Ma non prendetela troppo alla leggera.

Se non siete sicuri che sia il momento giusto per pronunciarle, allora questo è già un motivo sufficiente per aspettare.  L’amore è paziente.  Ma nel frattempo, continuate costantemente a dimostrare quanto amate il vostro lui/ la vostra lei in tutti i modi possibili e in maniera significativa.  In questo modo, quando finalmente pronuncerete quelle 2 parole, il vostro lui/ la vostra lei non avrà alcun dubbio su di voi.

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Samuel Brebner è uno speaker e scrittore cattolico delle rive assolate della Nuova Zelanda.  Lavora per “Real Talk”, un’organizzazione cattolica che parla nelle scuole medie superiori Australiane e Neo-Zelandesi su temi d’ amore, sesso e relazioni.  Scrive per incoraggiare i giovani a essere tutto ciò per cui Dio li ha creati.  Per ulteriori informazioni sui progetti di Sam, visita il suo blog: https://parttimeprophet.com.