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Perché sono ancora single?

“Non devo essere abbastanza attraente.”

“Sono troppo grassa.”

“Se solo fossi più divertente …”

Oh, quanti sono i pensieri che affliggono la mente di una single.

Devo dire che ho speso molto tempo ed energie sguazzando nel mio stato di single.  Ero sfinita cercando di capire perché mai i ragazzi non mi chiedevano di uscire con loro.  Come mai avevo tanti amici, ma nessuno voleva essere il mio ragazzo?

Mi sembrava di aver sentito tutto a tal proposito:  “Hanno solo paura di te.”  “Sei una donna forte per cui intimidisci gli uomini.”  “Probabilmente è solo timido!”  E, infine, il classico messaggio cristiano: “Gesù è il tuo ragazzo!”

Ok.  No grazie.

Almeno questo è quello che pensavo …

E poi, in un giorno fatidico, sono arrivata alla conclusione “terribilmente” meravigliosa di aver perso troppo tempo.  Sono arrivata a riconoscere che la mia vita stava scorrendo, e la stavo sprecando piangendo per un ragazzo di cui non ero nemmeno sicura che potesse esistere o meno.

Che tipo di vita era questa?  Di certo posso dirti che non era quella che volevo vivere.

Quel giorno ho deciso di seguire il consiglio di Tim McGraw, anche se sembra un cliché di cattivo gusto, ma il suo suggerimento era quello di vivere come se ogni giorno fosse l’ultimo da vivere.  Il suggerimento, quindi, era quello di vivere ogni giorno in modo che alla fine potessi guardare indietro e dirmi “Non cambierei nulla di questa giornata”.

Quello che ho scoperto è che sia essere single che avere del tempo libero sono entrambi dei doni.  Quello è stato il momento in cui ho potuto conoscere chi ero e come volevo vivere la mia vita.  È stato fantastico, per un po ‘.  Ma ho scoperto molto rapidamente ciò che ero e ciò che volevo fossero le cose che non potevo davvero scoprire da sola.  E io stessa non avevo le risposte a tutte le domande.

In altre parole ho scoperto in fretta che mentre pensavo di sapere cosa volevo, in realtà non lo sapevo affatto.  E magari sarei uscita con ragazzi che sembravano avere tutto ciò che mi soddisfaceva, almeno sulla carta, ma con i quali avrei poi, sicuramente, rotto.  Pensavo tutto dipendesse da loro, poi ho capito … che dovevo essere responsabile di me stessa.

Ero arrivata a un punto molto frustrante della mia vita.  Non avevo idea di cosa volessi.  E non avevo idea di come comprenderlo.

Quindi mi sono rivolta all’unica persona che ne sapeva sul mio conto più di quanto potessi saperne io di me stessa, ovvero Gesù.

E credetemi amici! non volevo proprio andare da lui.  Avevo tanta paura di ciò che pensavo mi avrebbe detto: “Magari mi dirà che sono single perché devo diventare suora!”

Ma non avevo altro posto in cui andare.  Così iniziai a malincuore a parlare con il Signore.  Gli ho fatto domande su di me, sulla mia vita, sulle cose che erano successe.  Mi sono lamentata con lui.  Gli ho svelato le mie paure, le mie preoccupazioni e le mie frustrazioni.  Gli ho detto che ero arrabbiata con lui per avermi lasciato in questo stato di single, e gli ho chiesto perché?  E poi … ho ascoltato.

Nel corso del tempo, quello che ho scoperto è stato che il Signore mi aveva offerto l’opportunità di essere single per un motivo molto particolare: me lo aveva concesso in modo da poter comprendere meglio.

Mi aveva concesso di essere single, così da poter conoscere chi ero e chi sono davvero ai suoi occhi.  Mi ha mostrato che sono piuttosto carina, che sono perfetta come sono, e mi ha disegnato con dei precisi desideri nel cuore che solo Lui può soddisfare e, infine, mi ha mostrato di amarmi.

È stato davvero fantastico.  Ma ci è voluto molto tempo, davvero un tempo lunghissimo, nel senso che mi ci sono voluti anni.  In effetti, sto ancora imparando chi è Cristo, cosa mi sta chiedendo di fare e le cose che voglio e di cui necessito nella vita.

Allora perché sei ancora single?

Non posso dirtelo.

Ma Cristo può svelartelo.

Egli ha dei piani per te, e sono progetti grandiosi.  Il tempo in cui sei single è un momento in cui vuole prepararti e aiutarti a scoprire proprio quei piani.  È un momento in cui vuole che tu prenda del tempo per conoscerlo.  Il mio miglior consiglio è di cogliere questo tempo.  Non credo proprio che te ne pentirai.

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ashAshley Ackerman è prima di tutto una figlia di Dio, e lavora anche come relatrice, blogger, assistente amministrativa e baby sitter.  Si è laureata all’Università francescana di Steubenville dove ha conseguito il master in teologia.  Puoi leggere altri post di Ashley visitando il suo blog: ackergirl.blogspot.com.