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La contraccezione non ti darà potere, ma qualcos’altro potrà farlo.

Un giorno ero appolaiata su un tavolo pieno di riviste nella sala d’aspetto di uno studio medico.

E, invece di concentrarmi su mio figlio appena nato che accanto vicino a me, mi sono messa ad ascoltare attentamente l’infermiera che chiacchierava mentre compilava dei documenti.

All’improvviso, l’infermiera ha posto una domanda che ha rovinato il buon umore che avevo.

L’infermiera ha chiesto “Che tipo di controllo delle nascite hai intenzione di utilizzare?”

Una domanda così semplice, che sono sicura sia stata già posta a innumerevoli donne da parte di chi si occupa di cure mediche.

In fondo, capisco che le donne si stiano abituando con sicurezza a vivere come desiderano, almeno se penso a quello che sento dire da varie organizzazioni che usano il controllo delle nascite per prevenire il concepimento di un bambino.

Tuttavia, quando l’infermiera ha posto questa domanda, non ho provato sentimenti d’euforia, fiducia o forza di cui ho sentito parlare in giro.

Quando mi è stato chiesto come volevo regolare artificialmente la mia fertilità, sono stato colpita dal triste presupposto che stava dietro le parole dell’infermiera, ovvero: io non sono in grado di controllare le mie azioni o le mie urgenze, e quindi ho bisogno di disattivare il dono della mia fertilità.

Sento anche lamentele da parte di donne relative agli effetti collaterali negativi della contraccezione, quali nausea e affaticamento. Quando ho sentito queste lamentele per la prima volta, non mi è sembrato che la contraccezione stesse dando potere a queste donne; ma, invece, sembrava stesse diventando un peso per loro. Più tardi, quando ho letto di un recente studio danese

https://www.theguardian.com/society/2016/sep/28/women-taking-contraceptive-pill-more-likely-to-be-treated-for-depression-study-finds
che collegava la depressione al controllo delle nascite, non sono riuscita a vedere gli effetti di rafforzamento in termini di fiducia, e nemmeno quelli edificanti che sono spesso attribuiti ai contraccettivi. Continuo, invece, a notare che molte donne vengano calpestate e controllate con metodi di controllo delle nascite artificiali.

L’idea di “empowerment femminile” dovrebbe presumere che le donne debbano manipolare la loro fertilità in questo modo?

Mi rifiuto di crederci.

L’uso del controllo delle nascite e il cedimento ai suoi effetti negativi non dà potere. Essere trattati come animali indisciplinati che non riescono a controllarsi non dà potere. L’uso di contraccettivi perché alcuni professionisti medici e tutti i loro colleghi li sostengono non offre “empowerment”.

In alternativa, esiste un modo fantastico in cui le donne possono responsabilizzarsi positivamente relativamente al proprio corpo: la conoscenza. Al posto di mettere i contraccettivi all’interno o all’esterno del proprio corpo, le donne possono imparare come funziona naturalmente la propria fertilità.

Quando ho iniziato a leggere come funziona il ciclo della fertilità femminile, sono rimasta sbalordita. E allora ho compreso perché provavo certe detreminate sensazioni ogni mese: erano gli ormoni che causavano sottili cambiamenti nel mio corpo. A quel punto ho imparato come, una manciata di giorni dopo il rilascio di una cellula uovo, una donna viva un periodo di infertilità prima che il suo corpo si avvii verso il ciclo successivo. Man mano che ho imparato di più della fertilita ho iniziato a osservare i segni legati a essa e mi sono sentita più forte. Sapevo cosa stava facendo il mio corpo e sapevo perché stavano accadendo determinati cambiamenti.

Sono diventato più sicura di me stessa, perché potevo prepararmi adeguatamente e lavorare con il mio ciclo naturale di fertilità, invece di lavorare contro di esso.La contraccezione protegge i nostri occhi dall’incredibile dono e dalla bellezza del corpo femminile e della sua fertilità.
Vivendo nell’ignoranza di come funziona naturalmente il ciclo della fertilità – e usando invece i contraccettivi per manometterlo – le donne non acquistano potere.
Esistono molti siti Web, applicazioni e libri che possono aiutare le donne a imparare a tracciare i propri cicli naturali di fertilità.
Se le donne crescono nella conoscenza di come i loro corpi funzionano e cooperano, naturalmente, a quel processo, saranno molto più sicure, sane e forti che  se acquisissero il controllo delle nascite che è poi il messaggio che pervade, invece, la nostra cultura contemporanea.

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AnneMarie Miller vive le epiche avventure della giovane vita coniugale nonché quelle della maternità con un marito e un figlio incredibili. Scrittrice, blogger e geek per caso, le piace scoprire piccoli momenti di bellezza e gioia quotidiana. Quando non insegue il suo bambino, legge o affronta le infinite faccende domestiche, AnneMarie condivide le sue stravaganti riflessioni sul suo blog, Sacrifice of Love (http://marianninja.blogspot.com).