Modesta: Non la più Hot ma wow che Bella
Vestire con modestia è difficile. Parlando in quanto donna cattolica diciannovenne, che ama la moda, vi dirò per esperienza che vestirsi con modestia non è facile. Sapete perché? Perché la tua pelle è coperta. I media sono saturi di immagini di ragazze in top aderente e pantaloncini quasi inesistenti. Viene lasciato sempre meno all’immaginazione e la mia generazione è costretta ad accettare questa immagine malata di quello che sarebbero la femminilità e la bellezza. Anche il termine pudore viene sessualizzato. Ho già sentito la frase “vestirsi con modestia è più hot” più volte che possa contare. Che cosa sarebbe l’incoraggiare le ragazze a vestirsi modestamente per essere “più seducenti”? È questo il messaggio che vogliamo davvero dare? Le donne devono vestirsi con modestia, perché questo le renderà “hot”? Beh, io dico di no. Essere hot non è un complimento. Il cibo può essere caldo, l’Arizona in estate può essere calda, un termosifone può essere caldo … ci sono molte altre cose che possiamo a ragione definire “calde” o “hot” in inglese, ma non credo che delle persone dovrebbero essere definite così. Meritiamo molto di più. La pienezza della bellezza umana non è affatto toccata da questa frase che rende le persone oggetti. La modestia è più che un fashion statement; Si tratta di una dichiarazione di vita. Credo che la modestia, oggi più che mai, sia la scelta consapevole di essere tutto ciò per cui siamo state create. È la scelta di presentaci come figlie del re, piuttosto che come oggetti. Nella sua prima lettera ai Corinzi Paolo dice: ” O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? 20Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo! – 1Corinzi 6: 19-20. Il prezzo con cui siamo state comprate è la morte di Cristo. Con la sua morte siamo state incaricate di dargli gloria. Siamo chiamate a glorificarlo non solo nei nostri cuori e nelle nostre anime, ma anche nei nostri corpi. E come facciamo a fare questo? Lo facciamo prendendoci cura del nostro corpo e rendendoci conto che è proprio il luogo in cui abita lo Spirito di Dio. Non ci vestiamo con modestia, perché ci vergogniamo del nostro corpo. Ci vestiamo con pudore perché conosciamo la grande bellezza che portiamo dentro di noi … ci vestiamo modestamente perché sappiamo che valiamo molto di più dell’attenzione superficiale che riceveremmo se facessimo il contrario. Siamo così belle e così abbiamo diritto ad ogni frammento di vero amore che questo mondo ha da dare. Non accontentiamoci di un amore inferiore a questo. Non accontentiamoci delle reazioni deboli e lussuriose che vengono col vestire senza modestia. Siamo il tempio del Signore. Ti incoraggio a vestire modestamente perché te lo meriti. Meriti di essere riconosciuta per la profondità della tua anima, non per la profondità della tua scollatura. La modestia non smorza la bellezza, anzi, le permette di brillare in un modo ancora più luminoso. Prego che tu possa abbracciare questa occasione per diventare figlia del Re, proprio come Lui ti ha creata. Dio vi ama così tanto ed anche io.
1 Corinzi 13
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Rebekah Hardy lives in New Jersey and is a sophomore at Mount St. Mary’s University in Emmitsburg, Maryland where she majors in Theology and minors in English. She enjoys playing sports, praying the Rosary, and drinking iced coffee. Her blog can be found atcatholiclifesite.wordpress.com and her twitter handle is @bekahhardy7.