La pianificazione familiare naturale (NFP / Natural Family Planning) = Non Francamente Pratica
Quando ci siamo sposati ero avevo alcune “certezze granitiche” su mio marito. Sapevo, per esempio, che Tommy, durante i suoi pisolini sul divano, russava quando si addormentava, per cui probabilmente, avremmo bisticciato in luna di miele, quindi ci sarebbe sevito un periodo di adattamento per essere pronti nel momento in cui avremmo vissuto insieme, e, inoltre, avremmo avuto bisogno anche di comprendere meglio come gestire la NFP (pianificazione familiare naturale) per evitare sorprese entro il mese di Febbraio. E allora ho pensato che russare, in fondo, era tra quelle cose che potevo gestire utilizzando dei tappi per le orecchie. Per quanto riguarda i litigi in luna di miele mi dicevo: ma cosa importa chi ha ragione o torto? quando sai che vivrai, letteralmente, in una cartolina da sogno per una settimana intera? Basterà scusarsi (col coniuge) dopodiché potrai , ordinare , con molta semplicità, un altro Mai Tai cocktail al bar della piscina. E per quanto riguarda il vivere insieme? Grazie a Dio avremmo avuto 2 bagni e 2 armadi separati in luna di miele. Tuttavia, la finestra temporale di adattamento/ apprendimento reciproco di cui avevamo bisogno era piuttosto stretta.
Ma andavamo avanti lo stesso con la pianificazione familiare naturale… snocciolando, nel frattempo, qualche migliaio di Ave Maria. Penso che l’unica cosa che tutti dimenticano di menzionare nella preparazione del matrimonio sia dire che a volte la pianificazione familiare naturale (NFP) sembra indicare in realtà l’acronimo N(on) F(rancamente) P(ratica).
Vorrei fare una premessa, prima di essere condannato per l’eccessiva ironia che utilizzerò nel discutere delle descrizioni idiliache fatte da dozzine di coppie sulla pianificazione familiare che viene spesso definita come “la parte migliore del nostro matrimonio!”.
Ecco la mia semplice e veritiera premessa: io e mio marito abbiamo imparato a fare pianificazione familiare naturale e la stiamo praticando scoprendone i benefici tangibili e i doni pieni di grazia. Ma non potrò mai sottolinearlo abbastanza: la pianificazione familiare naturale è una delle parti più difficili della vita coniugale e vorrei che su questo punto le persone fossero più oneste con sé stesse prima di tutto.
Non sto scrivendo questo per denigrare l’insegnamento della Chiesa Cattolica sulla pianificazione naturale e nemmeno sull’essere aperti alla volontà del Signore quando si tratta di avere figli. Adoro la Chiesa Cattolica. E ho trascorso la parte migliore della mia vita imparando, insegnando, parlando e scrivendo di Cristo e della sua Chiesa. Adoro ciò in cui crediamo come cattolici io e Tommy essendo impegnati in prima linea nella pianificazione familiare naturale perché sappiamo che è una pratica buona e autentica. Non nutriamo alcun desiderio segreto di usare i contraccettivi, né stiamo privatamente intrallazzando contro la Chiesa Cattolica per “stare al passo con i tempi” e consentire solo l’uso di “metodi più moderni” e convenienti. I contraccettivi artificiali hanno i loro pericoli: la pillola è stata collegata a una miriade di problemi di salute e le IUD (spirali intrauterine) e i preservativi possono portare a usare la persona che amiamo , per cui il sesso viene degradato a un’attività ricreativa come tante altre. Questo nostro post non è incentrato solo sulla pianificazione familiare naturale. Non vogliamo solo dirti perché abbiamo scelto la pianificazione familiare naturale e sul perché tu dovresti farlo. Non vogliamo nemmeno farti un mero elenco definitivo dei migliori metodi da utilizzare o delle applicazioni da scaricare per la pianificazione familiare naturale.
Vogliamo solo offrirti uno spaccato onesto della nostra vita matrimoniale così come facciamo sul nostro blog. Ci è stato chiesto di scrivere questo post per dare un’istantanea della vita di coppia prima da fidanzati, e poi da neo-sposi. Vogliamo offrirvi uno sguardo onesto su alcune sfide che affronterete nel perseguire la pianificazione familiare naturale nei primi mesi di matrimonio e i relativi litigi che conseguiranno alle vostre discussioni e le lacrime che verserete costringendovi a maturare.
Questo, come ogni altro post che abbiamo condiviso, è una piccola istantanea delle difficoltà di apprendimento che ci sono quando ci si vuole approcciare alla vita con un ritmo del tutto nuovo, cercando anche di far quadrare il budget familiare, la vita di coppia fatta di condividisioni ai fornelli e tra le coperte del letto (una battaglia notturna costante). Abbiamo intrapreso la pratica della pianificazione familiare naturale perché crediamo che sia la cosa migliore che abbiamo scelto e abbiamo rapidamente scoperto che si trattava di una croce che può essere piuttosto pesante da abbracciare.
La pianificazione familiare naturale è stata difficile per noi perché ha richiesto di creare una routine in cui dovevamo agire in modo consapevole in determinati momenti della giornata. La pianificazione ha richiesto anche di controllare determinati sintomi del corpo femminile. E come moglie dovevo registrare informazioni sul mio corpo e condividerle con mio marito Tommy per fargli capire cosa mi stava accadendo in un determinato momento. Questo processo ha richiesto un tipo di comunicazione consapevole e risoluta e ci ha indotto a pregare insieme per capire se eravamo pronti o meno ad avere dei figli. E’ un processo che richiede tempo. La pianificazione familiare naturale richiede diligenza e consapevolezza e vi assicuro che quando sei nel mezzo del tuo lavoro d’insegnamento, degli incarichi scolastici, degli spostamenti lavorativi e tutto il resto, l’ultima cosa che hai voglia di fare è di sicuro sederti a fare due chiacchiere sul muco cervicale con tuo marito. Diciamo che non è proprio il miglior tema di conversazione da proporre a cena.
La pianificazione familiare naturale è stata dura da realizzare perché a volte i sintomi del corpo sono ambigui e le letture della temperatura non sono accurate a causa della mancanza di sonno o per la stanchezza degli spostamenti quotidiani, quindi ha iniziato a frullarci nella testa una domanda: “ma ha senso rischiare in questo modo?”.
Ci interrogavamo se la pianificazione familiare naturale fosse davvero un magico strumento per raggiungere la felicità e santità … perché sinceramente, a volte sembrava di giocare alla roulette russa.
La pianificazione familiare naturale era una sfida per noi perché ci era stato detto da tante persone che è un metodo perfetto e bellissimo che ha portato a dialoghi meravigliosi e momenti di preghiera pacifici in cui si poteva ascoltare persino la voce stessa di Dio stesso. Immaginate, quindi, lo shock che abbiamo provato quando abbiamo scoperto di essere più confusi e frustrati che mai mentre perseguivamo la pianificazione familiare. Allora cosa non andava in noi? Eravamo, forse, dei Cattivi cattolici che non si amavano abbastanza da far funzionare la pianificazione? O eravamo solo dei fallimenti umani e dei menzognieri?
La pianificazione familiare naturale è stata difficile perché eravamo entrambi casti prima del matrimonio. Entrambi abbiamo imparato e creduto nel valore di “aspettare” per donarci non prima del giorno del matrimonio. Tutte le frasi più appetibili che avevamo impiegato nella nostra giovinezza avevano funzionato: la persona casta era quella più attraente, valeva la pena aspettare, e ognuno di noi aveva “salvato e custodito un tesoro ” perché Gesù ci aveva salvato. Sapevamo e credevamo che il sesso fosse così bello e un tale dono che doveva essere condiviso solo con il proprio coniuge, e siamo entrambi, incredibilmente, grati di aver aspettato di sperimentarlo solo l’uno con l’altro. Abbiamo aspettato tutta la nostra vita – ci siamo messi in attesa l’uno dell’altro – e ora, con la pianificazione familiare naturale ci sono alcuni giorni ogni mese che dobbiamo continuare ad attendere per capire se abbiamo fatto discernimento nel modo corretto sul concepimento di una creatura. Come ho detto prima… la pianificazione familiare naturale Non è Francamente Pratica.
Ma condivido queste nostre sfide perché voglio essere autentica con voi. E io ho sentito risuonare dentro me, sia durante i preparativi al matrimonio, che, successivamente, vivendo la vita da sposi questa frase: “La pianificazione familiare naturale è così bella e meravigliosa ed è la cosa migliore che abbiamo fatto come coppia sposata! L’adoreremo! ” Quello è ciò che ci è stato detto e venduto dalle persone intorno a noi. E devo dire che mi sono sentita un po’ ingannata da questo tipo di narrazione.
È tempo, quindi, di cambiare il nostro linguaggio. Smettiamo d’incitare gli altri dicendo con “La pianificazione familiare naturale è tutto bello, meraviglioso e fantastico”, invece iniziamo a dire molto più onestamente che “La pianificazione familiare naturale è difficile e stimolante, non sempre chiara, a volte, scoraggiante e frustrante. La pianificazione familiare naturale può essere una scintilla romantica, ma alla fine, vale sempre la pena perseguirla”. Non facciamo alcun favore alle giovani coppie dicendo loro: “Questa è la cosa migliore che potrete fare quando sarete sposati perché vi avvicinerà l’un l’altro”. Siamo sicuri che essa vi avvicinerà? Assolutamente lo farà perché se una discussione sul muco cervicale non vi avvicina, sinceramente non so cos’altro potrebbe farlo.
Ma cerciamo di andare oltre la narrazione fiabesca che dice che la “La pianificazione familiare naturale è una gioia” e cerchiamo di essere più concreti. Le gioie della pianificazione naturale familiare sono evidenti perché una coppia deve discernere insieme la volontà di Dio. I benefici sono altrettanto chiari: non avrete nessun brutto effetto collaterale dovuto a contraccettivi artificiali. Ma, se ci limitiamo a fare solo queste osservazioni non stiamo dicendo tutta la verità. Penso che le coppie sarebbero molto meglio supportare dicendo loro “La pianificazione familiare naturale è difficile, e combatterete, e, magari, a volte, piangerete e vorrete lanciare il calendario e il telefono per aria perché sarete confusi”. Solo allora, dopo aver condiviso alcune delle reali e concrete difficoltà e dopo aver spiegato ciò che è implica la pianificazione, saremo in grado di articolare la crescita che può derivare da essa, mostrando i massimi benefici che essa offre all’interno di un matrimonio.
La pianificazione familiare naturale non è la parte migliore del nostro matrimonio, non c’è più niente di lontano dalla verità. La parte migliore del nostro matrimonio è la nostra immensa fede e fiducia nel piano grandioso di Dio. Ci siamo incontrati con Tommy su Facebook, siamo usciti insieme per un anno e mezzo e siamo riusciti a organizzare un matrimonio mentre ci barcamenavamo tra quattro lavori diversi, tre classi scolastiche da seguire e ventitré eventi ministeriali. Dio, ovviamente, era sempre al comando delle nostre vite e la fiducia in Lui è diventata più profonda da quando ci siamo sposati. La parte migliore del nostro matrimonio è il fatto che siamo brutalmente onesti l’uno con l’altro. Tommy non solo mi dice se qualcosa mi penzola dal naso, ma mi prende in giro anche quando non vedo qualcosa in modo chiaro e lucido. È l’unica persona nella mia vita che può essere così semplice e onesta con me. La parte migliore del nostro matrimonio è un impegno inossidabile nella comunicazione. Discutiamo apertamente, per ore, se necessario, sia delle cose grandi che di quelle piccole. Discutiamo di dove vanno messi i coltelli, di soldi da risparmiare, di spettacoli, di figli che vorremmo educare e non abbiamo paura di parlare insieme e siamo grati delle nostre conversazioni. La parte migliore del nostro matrimonio è il nostro desiderio di crescere insieme nella santità. Siamo uniti nella conquista di questo traguardo: vogliamo portarci l’un l’altro in Paradiso, e ciò richiede una preghiera quotidiana reciproca, sacrifici frequenti, onestà palese e crescita costante.
La pianificazione familiare naturale è solo un’esperienza all’interno del nostro matrimonio in cui le parti migliori del nostro matrimonio vengono vissute e praticate. La pianificazione familiare naturale
non è la perla di più alto valore all’interno della nostra relazione. A volte la pianificazione familiare naturale è il vecchio chiodo sudicio e arrugginito che pende dalla croce che stiamo trasportando, e che ci scava la schiena mentre trasciniamo quel pezzo di legno sul nostro cammino. E ogni volta che proviamo dolore e vogliamo crogiolarci nella chiara difficoltà e apparente impraticabilità della pianificazione familiare naturale, ci viene ricordato Colui che è stato appeso alla Croce con i chiodi fatti penetrare nelle sue mani e nei suoi piedi in modo da poterci un giorno garantire l’unione a Lui in Paradiso. A volte la pianificazione familiare naturale è un peso e ci sono voluti alcuni mesi per renderci conto che la sua pratica è in qualche modo considerata impossibile perché lo è anche la nostra fede.
Per esempio non deve essere stato molto pratico per il Padre inviare il suo unico figlio nel mondo per rivelare il piano della nostra salvezza. O forse, un semplice promemoria inviato su una nuvola sarebbe andato bastato? Non era pratico che il Figlio di Dio nascesse da una Vergine, che arrivasse a noi un bambino, indifeso, debole e bisognoso di un forte addestramento. Non era pratico per quel bambino crescere in una casa semplice, sconosciuta e di poco conto. Non era pratico per Gesù scegliere dodici ragazzi etreogenei in grado di camminare con Lui attraverso il Suo ministero, né era pratico per Lui curare i malati (che non hanno nemmeno detto grazie) o predicare alle folle (che stavano solo brontolando quando erano affamate). Non era pratico per Lui spiegarci dei cambiamenti della nostre vite attraverso il pane (simbolo della Sua carne) e il vino (simbolo del Suo Sangue), e non era nemmeno facile spiergare che l’avere consumato di quel pane e di quel vino ci avrebbero trasformato. Non era pratico per Lui essere arrestato, processato per blasfemia e condannato a morte. Non era pratico per Gesù portare una croce, essere appeso così in alto così che tutti potessero vedelo morire circondato da folle di persone che lo odiavano per aver semplicemente detto la Verità. Non era pratico per Lui sconfiggere la morte e tre giorni dopo risorgere. Non era pratico per Gesù lasciare un pescatore responsabile di tutta la sua Chiesa, né era pratico mandare un aiutante in lingue di fuoco per autorizzare i discepoli a predicare appassionatamente il Vangelo e costruire la Chiesa.
In primo luogo non era pratico che Gesù venisse qui e poi morisse. Ma l’ha fatto, perché è quello di cui avevamo bisogno. La pianificazione familiare naturale non è sempre pratica perché vediamo le innumerevoli difficoltà insite in essa e le cose fastidiose che comporta rispetto a percorsi più semplici da perseguire, almeno in apparenza. Ma scegliamo di praticarla perché è un campo di pratica – un campo di allenamento – per le parti migliori del nostro matrimonio. Essa rappresenta una santificatrice per la nostra vita coniugale, non è sempre pratica, ma sicuramente è sempre necessaria.
La nostra intera fede è tutt’altro che pratica, a quanto pare. La croce è pesante e il sentiero verso il cielo non è pavimentato da petali di rose. Lottiamo. Noi lottiamo sempre. E subiamo prove. Non capiamo tutto subito e, a volte, alziamo le mani al cielo presi dalla confusione. Ma alla fine siamo chiamati a fidarci. Confidiamo nel piano più grande e nella divina provvidenza di Colui che ci conosce meglio di quanto conosciamo noi stessi. Crediamo nella sua perfetta saggezza e comprensione, che supera di gran lunga la nostre. Perseveriamo nelle sue promesse durature e contiamo sul suo immancabile aiuto. Godiamo della gioia che Lui ci offre, sapendo che la Sua bontà supera qualsiasi dolore temporaneo che possiamo sopportare. La pianificazione familiare naturale è una pratica all’interno del nostro matrimonio che ci consente – e ci costringe – a crescere nella fede e rimanere fermi nella nostra fiducia reciproca e verso il Signore.
La pianificazione familiare naturale è difficile. Chiamiamo le cose con il proprio nome (diciamo pane al pane e vino al vino). La pianificazione familiare naturale non è facile, e può essere frustrante e confonderci e di tanto in tanto troviamo tutte queste cose estremamente fastidiose. La pianificazione familiare naturale non è la parte migliore del nostro matrimonio, ma fa emergere il meglio della nostra relazione quando siamo fiduciosi e pazienti con essa e con l’altra persona che amiamo. La pianificazione familiare naturale è un sacrificio quotidiano, una lotta settimanale e, occasionalmente, un rigonfiamento mensile, ma non importa quanto possa sembrare poco pratica, la pianificazione familiare naturale ha dimostrato di essere un modo straordinario per esercitarci a diventare Santi, e per questo, siamo grati alla pianificazione familiare naturale.
_________________________________________________________________________________Katie Prejean McGrady è un’insegnante, relatrice e autrice di Room 24: Adventures of a New Evangelist. Dal 2007, Katie ha viaggiato in tutto il Nord America usando la sua originale miscela di umorismo e capacità narrativa insieme alla sua solida preparazione teologica per coinvolgere il pubblico di tutte le età. Katie ha parlato alla National Catholic Youth Conference, LA Religious Ed. Congresso, nelle diocesi e nelle parrocchie da New York fino a Sacramento ed è apparsa su EWTN, TV cattolica, Radio Maria e Busted Halo Radio Show su Sirius XM. Katie e suo marito Tommy vivono a Lake Charles, in Louisiana, con il loro cane Barney. Connettiti con lei attraverso www.katieprejean.com